Parchi e riserve naturali
Parchi Naturali
La Maremma è la terra dei parchi naturali per eccellenza, e che siate appassionati di natura o meno, è impossibile non essere rapiti dalle immense distese di verde delle morbide colline maremmane.
Qui avrete modo di cogliere l’essenza più pura di questa terra, luoghi magnifici carichi di storia, ricchi di flora e fauna unica, di specie animali protette e di piante secolari. Presso i parchi della Maremma, si possono organizzare escursioni guidate, oppure semplici passeggiate a piedi, in bici o a cavallo, nelle quali lasciarsi accogliere dalla semplicità e dalla magia di questi luoghi. Innumerevoli sono le zone naturali da visitare in Maremma, che si adattano a ogni tipo di passione e gusto.
Il più noto, la casa dei leggendari butteri e il luogo naturale simbolo di questa terra, è il Parco Naturale della Maremma, ma non meno importante ed emozionante sono l’area naturale delle Costiere di Scarlino, parte del parco delle Bandite di Scarlino, ed il Geoparco delle Colline metallifere (Tuscan Mining Geopark, Unesco) e poi il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, la Riserva Duna Feniglia, la Riserva Naturale di Diaccia Botrona a Castiglione della Pescaia, la Riserva Naturale del Monte Labbro, la Riserva Naturale Tomboli di Follonica (di Ponente e di Levante).
Parco Naturale delle Bandite di Scarlino
La riserva naturale delle Bandite si espande su quasi 9000 ettari di profumata e rigogliosa macchia mediterranea. Il territorio dell’area protetta comprende i comuni di Castiglione della Pescaia, Follonica, Gavorrano e Scarlino, dalla zona che raggiunge la collina con il Monte d’Alma e quella che raggiunge il mare. Nota anche semplicemente come le Bandite di Scarlino, dal comune capofila che la ospita per la sua parte più ampia, deve questo curioso nome dai frequenti bandi che in passato venivano indetti per vendere porzioni di bosco.
Questo spazio è stato, in tempi antichissimi, scelto dall’uomo anche per insediamenti. A testimonianza ci sono ritrovamenti che fanno intendere che fosse abitata e utilizzata per la caccia e la raccolta già in epoca preistorica. Il periodo etrusco, invece, si manifesta nell’importante sito archeologico della necropoli di Poggio Tondo, tra i più interessanti della zona.
All’interno del parco naturale delle Bandite di Scarlino si trova un’ampia rete sentieristica frequentata da numerosi bikers della zona. Gli itinerari possibili sono tutti tracciati e presentano bene tre diversi tipologie di terreno, che incidono sul coefficiente di difficoltà di ciascun percorso: strade forestali, mulattiere, sentieri e tagliafuoco.
Delle Bandite, inoltre, fa parte anche l’area naturale protetta delle Costiere di Scarlino che insieme a un’oasi faunistica rappresenta un rifugio per numerose specie animali come anatre, germani e upupe. Qui si incontrano alcune tra le più belle spiagge della Toscana raggiungibili solamente attraverso lunghe camminate, le quali vi attendono con acque cristalline e scorci paesaggistici che ne fanno una meta speciale. Tra le più interessanti vi ricordiamo Cala Francese, Cala Martina, quest’ultima storicamente legata alla figura di Giuseppe Garibaldi, l’incantevole Cala Violina, una baia celebre per il suono emesso dalla sabbia di questa spiaggia quando ci si cammina sopra, che gli ha conferito il poetico nome che porta. In fine c’è Cala Civette una spiaggia selvaggia dai mille colori, la quale rappresenta il riferimento geografico con la quale termina l’area protetta delle Cale delle Bandite di Scarlino.
Il GeoParco delle Colline Metallifere
Il Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere è nato per assicurare il recupero e la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico e culturale e tecno scientifico di sette comuni della provincia di Grosseto ovvero: Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada e Scarlino. In ogni comune il parco ha delle Porte, una sorta di sportello turistico, che offrono ai visitatori servizi culturali di ogni genere:
musei e biblioteche, centri di documentazione, teatri, punti informativi che permettono di “entrare” in uno dei più suggestivi paesaggi minerari d’Europa, unico nel suo genere frutto di tremila anni di attività per l’estrazione e lavorazione del rame, dell’argento, del ferro, dell’allume, del carbonio, della piperite e per lo sfruttamento dell’energia geotermica. Per la sua natura multitematica costituisce un’esperienza difficilmente riscontrabile altrove.
Il territorio del Parco si estende su una superficie complessiva di 25.000 ettari e comprende bene 34 siti.
Dal 2010 il Parco delle Colline Metallifere fa parte della rete dei Geoparchi riconosciuti dall’Unesco, il Global Geopark Network europeo, con il nome di “Tuscan Mining UNESCO Geopark”.
Oltre 250 milioni di anni di attività geotermica hanno reso quest’area un vero e proprio ecomuseo a cielo aperto, nel quale assistere a meraviglie che solo la natura poteva creare. Lo spaccato più significativo di questa realtà lo offre senza dubbio il sito delle Biancane, un’area nella quale tutt’oggi avviene un’intensa attività di fenomeni di vulcanesimo secondario come fumarole, solfatare e pozze di fango termale.
Il suo moderno geomuseo, il MUBIA, merita assolutamente una visita
Il Parco della Maremma
Il Parco Naturale della Maremma è senza dubbio tra le attrazioni più interessanti per chi desidera concedersi una vacanza all’insegna della natura e del benessere. Si tratta una vasta area protetta istituita nel 1975 all’interno del più ampio Parco Regionale della Toscana, e si estende lungo le verdi pianure della Maremma e comprende la zona dei Monti dell’Uccellina ricoperti da una fitta macchia mediterranea, fino alle coste maremmane, dal paese di Principina a Mare a Talamone nel comune di Orbetello.
Qui sono presenti molteplici itinerari, tra i più interessanti segnaliamo la Traversata del parco della Maremma, circa 20 km di percorso che vi portano nelle più belle calette con scorci panoramici unici, torri di avvistamento e boschi rigogliosi, ed anche il percorso da Alberese e San Rocco di una lunghezza di circa 9,6 km e l’itinerario denominato Le Grotte che parte dal centro abitato di Alberese e prosegue lungo la strada della pineta Granducale, di una lunghezza pari a 11,7 km.
Il Parco della Maremma è anche noto con il nome di Parco dell’Uccellina, proprio in virtù della presenza di questi suggestivi rilievi montuosi all’interno della sua vasta area geografica. Il parco si estende, infatti, per oltre 9800 ettari e ospita una varietà incredibile di specie animali, alcune molto rare come il fenicottero rosa e il falco pescatore ma anche piante secolari di estrema bellezza.
Data proprio la sua vastità si divide in 5 zone protette: aree palustri e umide della Trappola e foce dell’Ombrone, il Paduletto di Collelungo, la fascia costiera Porto Vecchio, Cala Francese e Cala Rossa ma anche la bella area boscata Scoglio della Lepre e l’area boscata Fosso del Treccione.
La zona del parco della Maremma abbraccia anche una lunga parte della costa: lungo i 25 km di litorale prevalentemente sabbioso ci sono alcune delle spiagge più belle e conosciute della Toscana come Cala di Forno, nei pressi di Talamone, che si può raggiungere via mare o a piedi seguendo un lungo ed impegnativo percorso di circa 10 km tra i boschi del parco. Una spiaggia selvaggia, le cui acque sono basse e quasi sempre calde e tranquille e dove molto spesso si possono incontrare cinghiali e caprioli.
La spiaggia di Marina di Alberese, la più famosa del Parco della Maremma, è raggiungibile a piedi, in bicicletta o attraverso il servizio navetta
Molto interessante è anche la spiaggia di Collelungo, in prossimità di Alberese, un’oasi di tranquillità e pace, poco frequentata dai turisti e incastonata tra due imponenti pareti di rocciose di falesia.